Corso di alta formazione in mediazione penale minorile

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La mediazione penale minorile assume oggi un ruolo di importanza fondamentale. Il mediatore, oltre al compito di favorire la comunicazione tra due o più soggetti in conflitto tra loro, che la legge identifica con l’autore e la vittima del reato, ha anche il compito fondamentale di promuovere, progetti rieducativi finalizzati alla riabilitazione del reo in carcere al fine di preparalo a un reinserimento sociale. Il DPR 448/88 che disciplina il sistema processuale penale minorile prevede la realizzazione dell’attività di mediazione, vista la piena rispondenza di questo strumento alle finalità proprie della giustizia minorile. In particolare, gli artt. 9, 28 del D.P.R. 448/88 sono considerati gli spazi normativi per eccellenza per l’introduzione delle pratiche di mediazione.

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La mediazione penale minorile assume oggi un ruolo di importanza fondamentale. Il mediatore, oltre al compito di favorire la comunicazione tra due o più soggetti in conflitto tra loro, che la legge identifica con l’autore e la vittima del reato, ha anche il compito fondamentale di promuovere, progetti rieducativi finalizzati alla riabilitazione del reo in carcere al fine di preparalo a un reinserimento sociale. Il DPR 448/88 che disciplina il sistema processuale penale minorile prevede la realizzazione dell’attività di mediazione, vista la piena rispondenza di questo strumento alle finalità proprie della giustizia minorile. In particolare, gli artt. 9, 28 del D.P.R. 448/88 sono considerati gli spazi normativi per eccellenza per l’introduzione delle pratiche di mediazione.
Da qui l’esigenza della mediazione penale minorile, anche in ottemperanza agli atti del Diritto Internazionale e della legge 112/11 istitutiva del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, che all’art. 3 comma 1 lettera o) recita che l’Autorità Garante “favorisce lo sviluppo della cultura della mediazione e di ogni istituto atto a prevenire o risolvere con accordi conflitti che coinvolgano persone di minore età, stimolando la formazione degli operatori del settore“.

Il corso comprende lezioni, ore di studio, simulazioni e tirocini presso strutture che si occupano di mediazione indicate dal discente. Il Tirocinio non è obbligatorio ma fortemente consigliato. La sede di svolgimento dovrà essere individuata autonomamente dallo Studente e il Progetto di Tirocinio dovrà essere approvata dalla Camera Italia Concila per la successiva stipula della relativa convenzione. A conclusione del percorso professionalizzante, lo studente redigerà una Relazione che potrà anche essere oggetto della Tesi da discutere al termine del corso.

Struttura del corso:

Il corso sarà erogato in modalità blended

Destinatari del corso

Sono ammessi a partecipare al corso i laureati in: Giurisprudenza, Psicologia, Scienze dell’Educazione, Servizio Sociale, Sociologia, Pedagogia o titoli equipollenti.

Programma

Modulo I: Il diritto penale minorile

• Elementi di Diritto penale minorile
• Elementi di Diritto processuale penale minorile
• I principi del processo penale minorile
• L’esigenza educativa e riabilitativa
• Il Sistema della Giustizia Minorile

Modulo II: Cenni di psicologia generale

• Elementi di Psicologia dell’età evolutiva
• Elementi di Psicologia Sociale
• Profilo psicologico del reo e della vittima
• Marginalità sociale e devianza minorile
• Aspetti comunicativi
• Gestione delle emozioni

Modulo III: Il mediatore penale minorile

• Il ruolo e la formazione
• Modelli e fasi della mediazione penale
• Modelli e tecniche di mediazione penale: (il modello di Jacqueline Morineou; la mediazione penale nel Regno Unito; la mediazione penale negli U.S.A.)
• Aspetti deontologici della Mediazione penale

Modulo IV: La rieducazione

• Interventi di Mediazione penale
• La progettazione di interventi di rieducazione
• Le politiche di rete per il reinserimento sociale e familiare

Modulo V: Elementi di criminologia sociologica

• Elementi di vittimologia
• La costruzione teorica tra criminologia e vittimologia: Vittime e processi di vittimizzazione
• I soggetti “fragili” e vulnerabili
• La famiglia criminale – Elementi di criminologia
• Elementi di devianza minorile

Modulo VI: Pedagogia e le istituzioni

• Mediazione Scolastica
• Il sistema Familiare per gli interventi a sostegno della famiglia
• Gli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni: organizzazione e competenze
• Il Tribunale dei Minorenni e Il rapporto tra il Mediatore Penale e l’Autorità Giudiziaria

Modulo VII: Valutazione finale

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